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Progetti integrati

GOLFO Idee di sviluppo comprensoriale dell’esperto Di Cola

Progetti integrati

Puntare su ricettività e vivibilità del mare

Progetti Integrati Luigi Di Cola

L'architetto Luigi Di Cola, esponente della società civile, offre un suo prezioso contributo sul tema "costa, hinterland e centri che affacciano sul Golfo di Gaeta". In particolare Luigi Di Cola osserva: «La fascia costiera,  ormai satura e non ha una capienza tale, a mio avviso, per far fronte alla continua domanda di crescita  residenziale, dovrebbe avere solo ed esclusivamente tutte quelle funzioni connesse alle attività del mare». E aggiunge: «Le scelte future dovranno essere valide e rispondenti alle reali necessità operative del comprensorio, attraverso il recupero di tutte quelle caratteristiche peculiari di storia e tradizioni che esso ha e far 'vivere' il Mare. Se questo sarà programmato ed attuato in tempi brevi, si renderà il golfo più vivibile e la crescita imprenditoriale a tutto campo sarà 'vera certezza'. E' superfluo affermare che i centri storici collocati in collina sono luoghi più piacevoli, anche nei periodi di gran caldo, meno frenetici e più confortevoli, sia per vivibilità, sia per dimensione». E Di Cola presenta immediatamente la propria ricetta per una soluzione che offra opportunità serie di crescita. «Puntando su interventi comprensoriali integrati, residenza, ricettività turistica e vivibilità del mare, tra fascia costiera, hinterland e centri collinari, si risponderà alle esigenze di crescita armonica, consone e capace di dare le necessarie garanzie ad uno sviluppo non depauperante, né per la costa, né per i centri collinari che vi si affacciano. Recuperando i valori storico - ambientali - paesaggistici del mare, della costa, delle colline e dell'hinterland, con proposte insediative rispondenti alla reale crescita di tutto il comprensorio, si potrà affermare di aver saputo dare un contributo decongestionante della fascia costiera e fatto crescere in maniera vivibile, rispondente alle  aspettative e di concerto tutto il territorio. Lasciare libera la costa, per le attività connesse alla vivibilità del mare a tutto campo, è basilare per dare il ruolo cardine alla crescita turistica del nostro golfo». E prosegue: «Prevedere proposte insediative a mezza costa o in collina o perché no in montagna, poiché le nostre sono immediatamente raggiungibili, di residenze o centri destinati all'agriturismo o alberghieri, con annesse piccole oasi per il riposo e la sosta, sono un ritorno 'eco- economico' concreto. Il tutto, poi, può essere interrelazionato con un serio piano di sviluppo di percorsi alternativi: recuperando la via fluviale del  Garigliano, che dalla foce, risalendo la corrente, si può arrivare alle terme romane e nuove di Suio o con una moderna funivia, che partendo dalla zona del mercato nuovo di ForProgetti Integrati Luigi Di Colamia, si può arrivare al Redentore. Nel periodo estivo, poiché il flusso turistico è in continuo crescendo, d'appoggio alla percorribilità carrabile tradizionale di collegamento tra costa ed entroterra, si può ipotizzare una via del mare, che partendo da Sperlonga, tocca la costa e le attività del mare ad essa connesse con punti di attracco, al quartiere medioevale di Gaeta, ai porticcioli romani Caposele, Gianola, (connessione poi, con una viabilità a raso con la base di partenza dell'ipotizzata funivia del Redentore),  a Scauri Pirae, all'area archeologica di Minturnae e giungere poi, come già detto, alle terme romane e nuove di Scio navigando il fiume Garigliano e viceversa». Concludendo, Di Cola si lascia andare ad alcune considerazioni di carattere generale. «Con queste poche  righe, non si pretende di dare soluzioni a tutti quei problemi della fascia costiera, dell'hinterland e delle zone collinari, ma dare un impulso, una probabile direzione da seguire. Affrontando e risolvendo queste problematiche d'assetto non settorialmente, ma a livello comprensoriale, individuando le interconnessioni e le relative continuità operative di sviluppo, si può dare a tutti la possibilità di godersi il mare, la costa e scoprire i valori storico - socio - culturali - ambientali dei piccoli centri silenziosi, arroccati sulle colline o di campagna o di mezza costa o di montagna, i quali possiedono ancora tutti quegli ingredienti per una buona e sana vivibilità».