LDC Architettura

L'architetto Luigi Di Cola, esponente della società civile, approfittando dell'attenzione che l'amministrazione cittadina formiana sta rivolgendo ai piani di risistemazione urbanistica del water front, ripropone il suo progetto per la riqualificazione e valorizzazione del tratto di mare prospiciente il centro storico. Nel progetto, richiama Di Cola, “prevedevo un sovrappasso carrabile e pedonale ed un sottopasso, in prossimità della nuova rotonda presso il Molo Vespucci, con l'immissione come in autostrada, sia sulla strada a scorrimento veloce del lungomare verso Roma e sia verso Napoli senza interconnessioni, per raggiungere senza problemi la banchina e tutte quelle attrezzature portuali di servizio e commerciali che una marina deve assolutamente avere. Questo anche per le naturali ed ovvie interconnessioni centro città - banchina - mare". Secondo Di Co la, infatti, "la rotonda attuale, posta sic et sempliciter su di una viabilità a carattere nazionale, senza permettere l'immissione diretta per i veicoli che entrano in città provenienti da Napoli, crea un innaturale rallentamento del traffico anche nei periodi di minor flusso veicolare". Nel progetto rientrava anche un'altra passeggiata pedonale che, partendo da ovest di Vindicio, passasse per il porticciolo Caposele, attraversando a margine i resti archeologici di Villa Rubino, per poi, con una passerella in legno a mare con tratti a mo" di ponte levatoio, comunicare con la banchina attrezzata del porto turistico, passeggeri, pescherecci e per le attività militari legate al mare, sino ad arrivare agli elevatori che si immettono al centro storico e di conseguenza alla stazione ferroviaria". Un progetto di ampio respiro dunque per garantire quella vivibilità agli spazi della città prospicienti il mare che Formia reclama da decenni. "Lo studio progettuale prevedeva attrezzature specifiche ed opere mirate sia a livello architettonico sia a livello di arredo con faro, ristorante, belvedere, parcheggi, aree a verde con l'immissione a raso ed in bella vista di reperti archeologici, alberature di essenza mediterranea, negozi finalizzati alla vivibilità nautica ed un terminal, una struttura architettonica di grosso pregio e fulcro dell'intera area, ed attracchi per navi sia per le isole minori, sia per le isole maggiori". 

Per la Villa Comunale si proponeva un prolungamento in modo da creare un sottopasso per abbassare la rumorosità delle macchine in transito e dare un belvedere alla villa, con un ascensore per collegare i due livelli. Tra un mese l'architetto milanese Leo Cavalli, affidatario della sistemazione del fronte a mare formiano, presenterà il suo piano progettuale. Intanto il dibattito prosegue.