È stato per me un privilegio essere chiamato come Architetto per cooperare, assieme all’Amministrazione Comunale, alla realizzazione dell’ECO Royal Museum.
L’idea era di poter dare nuova vita al centro servizi – struttura sovradimensionata utilizzata solo in parte dal Consorzio del Perlato e dalla Cooperativa Cavatori.
Grazie alla capacità degli Amministratori Comunali ed alla disponibilità degli eredi di Angelo Di Vito ad utilizzare le oltre 70 opere elaborate dall’Artista scomparso, è stato possibile incominciare a progettare assieme a tutta la “squadra”, l’allestimento dell’ECO Royal Museum.
Questo piccolo lavoro di allestimento, mi ha fatto riscoprire il concetto di comunità, ed ha trasformato un piccolo lavoro in una grande opera sociale. Vedere il Sindaco Domenico Corte e gli Assessori - in particolar modo Gianfranco Onairda - cooperare assieme alle maestranze ed a parte della cittadinanza, per riuscire a completare un’opera che sapevano essere importante, ha trasformato il mio ruolo di Architetto in operaio, emulando chi con abnegazione ed amore vedevo agire per il bene del proprio territorio.
Oggi, inaugurare questo spazio significa lasciare ai posteri un luogo che in un percorso itinerante si impone di raccontare: Luogo e Arte.
Un ecomuseo, diversamente da un normale museo, elimina le barriere murarie e si propone come un'opportunità di diffusione sociale, capace di promuovere il territorio per mezzo di percorsi predisposti, di attività didattiche e di ricerca che si avvalgono del coinvolgimento in prima persona della popolazione, delle associazioni e delle istituzioni culturali, in quanto si è consapevoli che tutta la comunità, rappresenta anch’essa una parte dell'ecomuseo.
Da qui, la scelta di allestire lo spazio museale nel centro servizi, evidenziando la grande opportunità che è interna alle risorse dei luoghi, cosa accaduta a Coreno Ausonio, una volta riscoperto il valore della pietra utilizzata più di 2000 anni fa nei siti archeologici di Pompei, Minturnae, Cassino, Sessa Aurunca etc...
L’ECO Royal Museum a Coreno Ausonio, nasce dall’esigenza di voler raccontare i territori del Mondo che hanno saputo comprendere le “ricchezze” dei luoghi, riuscendo a divulgare le loro scoperte, trasformando il lavoro in ARTE.
Il termine ECO, oltre a descrivere le finalità del Museo, nasconde il seguente Acronimo - Event Coreno Organization – questa sigla si propone come mente pulsante capace di coinvolgere Artisti, scrittori, Artigiani, Inventori, Ricercatori etc… con l’unica missione:
“diffondere la conoscenza, perché nella conoscenza vi è il segreto della nostra ricchezza”